Siamo stati a visitare quello di Burlington e quello di Montpellier.
Sono veramente belli e interessanti, si crea intorno al mondo delle produzioni sostenibili un interesse e una curiosità che sprigiona una bella energia. Per esempio a Montpellier c'è anche una famosa scuola di cucina e oggi, al mercatino, un gruppo di giovani cuochi faceva dimostrazioni di piatti con piccoli assaggi, tutti preparati con i prodotti dei contadini.
dove abbiamo incontrato Flavio, un ragazzo della Valtellina, naturalista, che lavora nella Università di Vermont: uno dei tanti cervelli in fuga!
Sembra strano a dirsi, ma a volte sembra che ci sia una distanza inesistente fra Cal bianchino e questa terra, o forse come diceva Jean 6 anni fa ad una cena organizzata a Pesaro dove presentavamo i nostri prodotti e loro facevano ascoltare la loro musica, tutti i contadini del mondo parlano la stessa lingua... e così ogni tanto incontriamo qualcuno che conosce qualche nostro conoscente o qualcuno che ha già sentito noi...
Amo la Provenza e devo assolutamente visitarla. Grazie per averci mostrato un altro aspetto di questa terra meravigliosa. Molto interessante il tuo post. Lo mostrerò a mio figlio naturalista e precario come tanti giovani, purtroppo.
RispondiEliminaQuest'anno si è dato da fare con semi e zappa ha preso un terreno in fitto ed ha iniziato a coltivare l'orto. Stiamo assaggiando i suoi prodotti, tutto un altro sapore. Un abbraccio