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martedì 7 febbraio 2012

sotto la neve il pane

Ovviamente potrei raccontarvi i disagi di quest'ondata inattesa di freddo e neve che si è catapultata su di noi ,  ritengo comunque essi siano di ovvia comprensione e non vorrei annoiare, nè incupire animo alcuno; passo quindi a raccontare di gioie ed  emozioni che questo bianco tempo ci  regala. Ritengo altresì che ciò rappresenti di gran lunga meglio in verità, la realtà che sta vivendo la community di Cal bianchino.

Nei giorni scorsi ad esempio è venuta a mancare la corrente elettrica ed il trascorrere del tempo, già così lontano dall'ordinario a causa del metro e più di neve che ci circonda, si è vieppiù trasformato.
Era divertente doversi inventare nuovi passatempi, e ci siamo messi a farci letture ad alta voce, vicendevolmente, o a trovare il poeta che è in noi!!!
E poi, siccome anche in tempi bui il corpo non deve patire, cuciniamo.

Una riflessione che vorrei condividere: il problema della scarsità dei viveri, che il paese innevato sta vivendo, da noi si traduce, al contrario, in una esuberanza alimentare, che si può facilmente tradurre a sua volta in problematiche di sovrappeso!!! In verità non è questa l'unica cosa che ci fa riscontrare il nostro essere come dire, un pò eccezionali, nel senso letterale, intendo.
A seguire mi spiego meglio: in tempi normali, anche se pochi invero, alcuni ci comprano latte e derivati,e uova e pane...qualcosa vendiamo.
Ad esempio se passa il postino (Marco, il Superpostino!!!) si compra 6 uova o una ricotta...ma con questa neve il postino sta a casa e s'indaffara per uscire, come tutti, ma anche lui è isolato, e poi siamo noi a non essere raggiungibili !!
Quindi ogni giorno col latte che la Giulia ci regala si fa formaggio, e quello si può stagionare, ma la ricotta tocca mangiarla fresca... e poi le galline, quelle rimaste, continuano a far uova, 10, 20 al giorno.
E allora noi, si cucina, e poi si mangia!
Ieri abbiamo fatto ravioli con ricotta, e siccome al buio, davanti al camino abbiamo sbucciato noci e mandorle, nei ravioli abbiamo aggiunto le noci. Che buoni!!!
E' poi avanzato un pò d'impasto...noi ci teniamo alle ricorrenze, alle tradizioni... non dimentichiamo che siamo nel periodo carnevalesco...ed allora si fà cicerchiata...ma la pentola è già sporca di caramello e ci sono anche le mandorle già sbucciate...si potrebbe fare un bel croccante di mandorle....
Per non parlar della mia pasta madre che continua a riprodursi e per non farla andare a male...beh panifichiamo.
E poi la mancanza di corrente elettrica non scoraggia mica la Carolina dal fare una ottima e abbondante maionese da accompagnare patate e bollito...si sbatte a mano!
Ho reso l'idea di quali siano in casa nostra i rischi e gli effetti collaterali di quella nevicata eccezionale che altrove produce scarsità di viveri?!?
E tutto questo daffare produce anche tanti  avanzi e briciole per i nostri affezionati piccoli uccelli.
Son ben ciccioni anche loro!














4 commenti:

  1. i dolci sono belli e sicuramente buoni!anche io con un piccolo aiuto della mamma ho fatto un dolce sicuramente buono,lo dobbiamo ancora assaggiare.Tanti saluti e un abbraccione a tutti da ELIO LATTANZI.

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    1. grazie Elio,
      so che hai scritto anche tu delle poesie sotto la neve.
      Ti va di condividerle?
      Baci, zia Gì

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  2. LA NEVE le case sono inbiancate come il latte da mille farfalle bianche, e è come un mondo di cotone,e la neve è soffice come una coperta morbida. IL MONDO il mondo è grande e ha mille nazioni,e è tutto colorato come un prato di mille fiori.Il mondo sembra tutto spezzato.

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    1. Bravissimo Elio.
      Però hai dimenticato di firmarle.
      E poi si scrive imbiancate, non inbiancate: prima della P o della B ci va seMPre la M.
      Un grande abbraccio da tutti noi di Calbianchino. Ci manchi!!!

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