Spesso ho pensato alla sorellanza, che io conosco bene essendo la seconda di quattro sorelle, a quello che comporta e che significa, al fatto che è un sentimento che lo si può provare o lo si può ignorare, e ciò non dipende da noi, alla distanza che intercorre tra chi possiede fratelli e sorelle e chi invece è figlio unico.
Carlo è figlio unico, e conosce solo una fratellanza adottiva.
Carlo è anche orfano di padre e anche la sua rete familiare è adottiva; molti suoi amici romagnoli con i quali è cresciuto non sono parenti di sangue anche se per lui sono ben di più!
A Calbianchino abbiamo voluto vivere nel segno degli affetti non segnati solo dal sangue, e ci ritroviamo con tanti amici sparsi per il mondo che consideriamo parte della nostra famiglia...
Ma ieri è arrivato un vero parente di Carlo, il cugino Piero; lui da piccolo amava la campagna e si divertiva a lavorare col trattore, Carlo ne ha viva memoria, e adesso che a Calbianchino c'è da ripassare con l'erpice la terra arata e c'è tanto altro da fare con queste belle giornate settembrine, Carlo ha avuto la bella idea di chiamarlo, e lui ha risposto.
E' bello vedere Carlo lavorare a fianco di suo cugino, in vent'anni che lo conosco è la prima volta che capita, anche se non esplicita molto le sue emozioni, mi sembra che sia felice e credo che anche Piero non se ne dispiaccia!
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| Piero e il nuovo gioco del golf! |
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