Sei anni or sono, capitarono come wwoofers (viaggiatori che gratuitamente ospitiamo, interessati alla vita in fattoria), Jean (Gina) e Caleb (Roy). Si erano modificati i loro nomi per renderne più facile la pronuncia agli italiani. Erano del Vermont, e fu in quell'occasione che sentii parlare la prima volta di questo statarello ai margini della grande confederazione USA; giovani intorno ai 25, innamorati l'un l'altra e tanto innamorati del Vermont. Lui suonava divinamente in banjo, lei cantava e accompagnava con chitarra.
Ci sono rimasti nel cuore.
Poi loro si sono sposati, ne abbiamo perso le tracce per qualche anno, ma un paio d'anni fa Gina si fa viva e da lì abbiamo riaganciato i fili.
L'anno scorso eravamo in Vermont a casa di Caleb e in questi giorni lui è qui da noi, allieta le nostre giornate quasi autunnali con il buon suono del suo violino. E' infatti un bravo e poliedrico musicista e ques'anno ha optato per la compagnia del violino nel suo viaggio.
Gli vogliamo molto bene, ed anche Elio ne è rimasto affascinato.
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