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martedì 10 gennaio 2012

Sapone e lisciva

Mia madre mi ha insegnato a fare il sapone.
Non è un sapone raffinato, ma noi lo abbiamo sempre usato per lavare di tutto, dal corpo alle pentole, e soprattutto per il bucato. Quando era ancora viva mia nonna Gigia, si, da lei ho preso il nome, lo faceva lei, in grande paiolo di rame, poi mia mamma, ma a volte anche babbo l'ha fatto.
E' semplice, vengono usati pezzi di scarto del sego dei bovini , parte non utilizzabile,dei maiali invece il lardo viene utilizzato tutto, poi viene aggiunta acqua e soda caustica e il tutto si fa bollire per tre ore circa.
Adesso io lo faccio quando macelliamo un vitello, anche se non riesco mai a farne molto visto che i nostri vitelli vivendo al pascolo e non nutrendosi di mais o soia non sono mai troppo grassi!
Poi dopo che ha bollito abbastanza lo lascio raffreddare e solo quando è freddo lo taglio, un pò grossolanamente come hanno sempre fatto i miei, ma dalla prossima volta, con Carolina, lo faremo più bello!
Chi lo ha provato lo vuole sempre ancora, chiedetelo a Simonetta e Vittorio di Udine!

Per quanto riguarda la lisciva invece, non l'avevo mai fatta prima, faceva parte dei racconti della mia mamma e della nonna, ma solo adesso, quando mamma Mirella è venuta a trovarci per le feste, abbiamo provato a farla. In pratica consiste in cenere ed acqua. Si fa bollire l'acqua e poi si versa in un panno dove viene adagiata della cenere pulita. Il tutto viene fatto colare ed ecco fatto!


Ha un ottimo potere detergente. Adesso la stiamo usando per il bucato e per i piatti, ma mamma ha detto che ci lavava persino i nostri capelli da piccole!

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