La legna sotto il porticato è pronta per l'inverno,
l'amaca già appesa nel salone ed il camino acceso.
Negli animi ristagna un velo di melanconia,
il corpo accusa i primi freddi in gola e cresce l'appetito e sulla stufa zuppe e brodi e tisaniere sempre all'opra.
Nell'aria sentori di cambio di stagione e più non serve il guardaroba estivo e le canotte; nell'armadio prendon posto i maglioncini caldi e i lunghi pantaloni, e ai piedi ritornano i calzini.
Il cielo spesso si fa grigio e duro e a volte piove, ma sovente è pioggia fine e nebbia
che si ficca profonda nelle ossa e sento che da lì non se ne andrà che l'estate ventura.
Ma a noi piace veder cambiare il mondo a calbianchino,
ed il mutar delle vesti e dei colori delle colline intorno!
Nessun commento:
Posta un commento